anche secondo me, come dice l'articolo di Repubblica, siamo di fronte ad un assaggio di futuro..
e mi ricollego ad un post a cui tra poco risponderò: in questo caso siamo, secondo me, di fronte ad un comportamento da "integrato" e non da "apocalittico"..soprattutto da parte di Jobs e dagli ideatori del prodotto che hanno come obiettivo - secondo me mettendosi sulla strada giusta - quello di far diventare il medium sempre più interattivo e per cui di aumentare al massimo la partecipazione dell'utente.
Mi sto riferendo maggiormente al passo dell'articolo in cui si parla di "poter creare il proprio palinsesto"...e secondo me è la cosa che manca..il tassello verso il futuro.
Ma a questo punto la mia domanda è: si può parlare ancora di televisione, o dobbiamo fare posto ad un nuovo medium ibrido visto che la tv ha la caratteristica di lasciare pochissimo spazio all'interazione con l'utenza ma di assumere un ruolo diverso dato appunto da ritmi e scalette preimpostati come il palinsesto??