cioè..se quando sei costretta in casa x la neve sfoderi certe discussioni dovremmo tutti pregare che nevichi + spesso dalle tue parti!
secondo me ricky potrebbe amarti x la questione che hai sollevato!
detto questo, ti dico che appena chiuderò il portatile continuerò a studiare x il mio esame di sociologia della comunicazione, dove si parla anche di Eco e il suo "Apocalittici e Integrati"! che coincidenza!
quindi, anche se quello che hai sintetizzato tu è perfetto, fammi un attimo vantare delle nozioni appena apprese e quindi faccio una premessa teorica:
praticamente Eco nel suo testo parla delle due posizioni in cui si schierano, da una parte chi accetta pienamente le comunicazioni di massa (integrati), e dall'altra chi le giudica negativamente (apocalittici).
Per gli apocalittici la cultura di massa (il kitsch, il fumetto, la TV, la radio, musica, giornale, cinema, etcetc) è l'anticultura, qualcosa dalla quale tenersi lontani in quanto definita come la "fine del gusto", un appiattimento totale che porterà a farci diventare tutti uguali.
Per gli integrati invece, tutti questi mezzi di comunicazione massa sono visti come opportunità x tutti di fruire dei beni culturali in maniera + accessibile e leggera.
Detto questo io mi sento d poter dire di appartenere alla schiera degli integrati. A mio modo di vedere x il ruolo che ha la televisione non possiamo che essere tutti degli integrati nei suoi confronti. E' un medium che parla alle masse. E spesso lo fa usando le masse stesse (vedi i reality come il GF). Quindi sinceramente faccio fatica a vedermi apocalittico nei suoi confronti e nei confronti dei suoi contenuti nel senso in cui lo erano gli apocalittici veri. abbiamo anche detto che la TV spesso è anche uno
specchio della società, quindi oltre che usare LA massa stessa per parlare ALLA massa...parla DELLA massa in sé per sé!
C'è da dire però, che spesso i contenuti lasciano un po' il tempo che trovano..e di questo abbiamo già parlato..
vi rimando alla citazione che ho inserito nella mia firma di Hildebrandt: "crediamo soltanto a ciò che vediamo, perciò, da quando c'è la televisione, crediamo a tutto"....è colpa nostra che per vari motivi, tra i quali l'ignoranza, la voglia di credere a un qualcosa di forte come la TV, ci facciamo "abbindolare" e crediamo a tutto ciò che vediamo...oppure è la TV che nonostante le nostre abilità mentali e culturali riesce in ogni modo a fuorviarci?!
(credo di aver fatto un casino mischiando un sacco di idee che avevo in mente
)